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di
C'era una stella nel cielo molto piccola ma luminosissima. Era così piccola che le altre
stelle la prendevano in giro, così ogni tanto, lei si affacciava per vedere quello che
succedeva sulla terra. Un giorno mentre era lì, passò un signore e le disse:
- Senti, tu che sei così luminosa, sforzati e cerca di fare più luce che puoi perché
sulla terra deve succedere una cosa tanto importante che questa notte deve sembrare giorno
-.
La piccola stella, felice per essere stata scelta da "quel signore" al posto
delle altre, chiuse gli occhi e si concentrò per fare più luce che poteva.
Poco dopo li riaprì e ad un tratto fu quasi accecata da una luce molto più forte della
sua e vide di fronte a sé la stella cometa, che disse:
- Brava stellina, hai fatto il tuo dovere! Sulla terra è nato un bambino che d'ora in poi
illuminerà tutti gli uomini -.
La piccola stella fu molto felice, ma le altre, invidiose, la cacciarono dal cielo. Lei
non sapeva dove andare né cosa fare, così decise di andare sulla terra. Ma non poteva
perché al contatto con l'atmosfera terrestre si sarebbe rotta in tanti piccoli frammenti.
Pianse e pianse, ma ad un tratto le sue lacrime, che erano piccole gocce di luce, caddero
sulla terra e si trasformarono in bellissimi fiori che da allora si chiamano stelle di
Natale, in ricordo della piccola stella che, da qualche parte su nel cielo, la notte di
Natale è più luminosa di tutte le altre.
(Tratta da "Il Giornalino - Primo Conto" della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza)