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di
C’era una volta una bella bambina che possedeva una soffice bambola di pezza con la quale giocava tutto il giorno, vestendola, pettinandola e
parlandole..
Venne il Natale e i suoi genitori le regalarono una sorprendente bambola meccanica. Questa bambola faceva di tutto: parlava,
cantava una breve canzoncina, camminava, ballava e tante altre cose e la bimba fu tanto entusiasta che mise da parte la bambola di pezza per
giocare soltanto con lei.
Durante la notte, mentre tutti dormivano, i giocattoli si misero a discutere tra loro e tra questi la bambola meccanica si rivolgeva con superbia all’altra vantandosi: “La padroncina impazzisce per me perché so fare tante cose: cammino, ballo e canto, mentre tu non sai fare proprio niente!” La bambola di pezza, mortificata, restava in silenzio e piangeva seduta in angolo della stanza.
Un giorno la bimba fece i capricci un po’ più del solito e voleva coricarsi con una
delle sue bambole. La sua mamma, bruscamente, le intimò: “E va bene, ma puoi portartene una sola a letto e decidi subito!”. La bambina esitava: la
bambola meccanica era sì piena di tanti meccanismi, ma era così rigida , dura e spigolosa…
Prese la sua decisione: afferrò di corsa la morbida bambola di pezza, se la coricò con sé sotto le lenzuola e se la strinse
stretta stretta al petto addormentandosi.
La Bambola meccanica diventò verde per l’invidia, mentre la bambola di pezza, tra le braccia della
bimba sentì il suo cuoricino battere forte forte per la felicità.