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Viveva in una cittadina della Puglia una bellissima e vivace bambina di tre anni che era così piccina che entrava in una tazza da tè. Faceva sempre spaventare la sua mamma poiché si nascondeva dappertutto per quanto era piccola e vivace: sotto le sedie, le poltrone, i tavoli ed altri posti impensati. La sua mamma gridava: Pollicina, Pollicina dove sei? Non mi spaventare! Pollicina rideva ed usciva fuori: Eccomi mamma! e ridevano.
Un giorno la combinò grossa nascondendosi nel sacchetto della spazzatura, la mamma
presa il sacchetto e lo buttò nel cassonetto. Quando Pollicina uscì fuori si trovò in
mezzo alla strada; le macchine rombanti, i cani e la folla la spaventarono e cominciò a
correre per trovare la sua casa, gira e rigira ma si era persa
A quel punto la bambina cominciò a piangere, a piangere così forte che si avvicinò un
gattino molto magro e affamato che, incuriosito dalla piccolezza della bambina le chiese:
Chi sei tu così piccina che ti mangerei in un sol boccone?!. Pollicina
raccontò la sua disavventura tra le lacrime tanto che il micio si impietosì e le disse:
Su, non piangere più, sali in groppa a me e cerchiamo insieme la tua mamma.
Pollicina, nellaver trovato un amico ebbe il suo primo sorriso di quel giorno. Così
salì sul micetto e cominciarono a girare per le vie della città: Mamma, dove
sei? gridava.
Verso sera quando ormai era stanca sentì una voce che gridava: Pollicina,
Pollicina mia dove sei? Era la sua mamma!!! Si abbracciarono, si baciarono erano
felicissimi! La mamma disse: Ora torniamo a casa, ma al che Pollicina disse:
No mamma, deve venire con noi anche il micetto perché mi ha aiutata a
ritrovarti.
La mamma guardò quel gattino così magro, ma voleva tanto bene a Pollicina che le disse
di sì. Da quel giorno Pollicina e il micio furono grandi amici, crebbero insieme e
Pollicina oggi è una bella ragazza alta come tutte.