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POLLICINA 2000

di

Luigi

 

Viveva in una cittadina della Puglia una bellissima e vivace bambina di tre anni che era così piccina che entrava in una tazza da tè. Faceva sempre spaventare la sua mamma poiché si nascondeva dappertutto per quanto era piccola e vivace: sotto le sedie, le poltrone, i tavoli ed altri posti impensati. La sua mamma gridava: “Pollicina, Pollicina dove sei? Non mi spaventare!” Pollicina rideva ed usciva fuori: “Eccomi mamma!” e ridevano.

Un giorno la combinò grossa nascondendosi nel sacchetto della spazzatura, la mamma presa il sacchetto e lo buttò nel cassonetto. Quando Pollicina uscì fuori si trovò in mezzo alla strada; le macchine rombanti, i cani e la folla la spaventarono e cominciò a correre per trovare la sua casa, gira e rigira ma si era persa…
A quel punto la bambina cominciò a piangere, a piangere così forte che si avvicinò un gattino molto magro e affamato che, incuriosito dalla piccolezza della bambina le chiese: “Chi sei tu così piccina che ti mangerei in un sol boccone?!”. Pollicina raccontò la sua disavventura tra le lacrime tanto che il micio si impietosì e le disse: “Su, non piangere più, sali in groppa a me e cerchiamo insieme la tua mamma”.
Pollicina, nell’aver trovato un amico ebbe il suo primo sorriso di quel giorno. Così salì sul micetto e cominciarono a girare per le vie della città: “Mamma, dove sei?” gridava.

Verso sera quando ormai era stanca sentì una voce che gridava: “Pollicina, Pollicina mia dove sei?” Era la sua mamma!!! Si abbracciarono, si baciarono erano felicissimi! La mamma disse: “Ora torniamo a casa”, ma al che Pollicina disse: “No mamma, deve venire con noi anche il micetto perché mi ha aiutata a ritrovarti”.
La mamma guardò quel gattino così magro, ma voleva tanto bene a Pollicina che le disse di sì. Da quel giorno Pollicina e il micio furono grandi amici, crebbero insieme e Pollicina oggi è una bella ragazza alta come tutte.


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