Ritorna alla pagina principale



SERENA E IL LAGO INCANTATO

di

Anna Maria

 
C'era una volta in un piccolo paesino di montagna una famigliola composta da tre persone molto simpatiche, mamma, padre ed una piccola bimba dagli occhi di un ble tanto profondo che era impossibile vedere oltre.
La famigliola era molto unita, ma la bambina di nome Serena era sempre molto triste. La bella bimba dagli occhi blu sorrideva e si divertiva solamente se andava vicino al laghetto di casa sua per giocare con acqua pesci e farfalle. Ogni volta che la piccola Serena si recava sulle rive del lago, prima di rincasare, coglieva tanti fiori dai mille colori e li portava in dono alla sua amata mamma. Purtroppo per Serena però, le gite al laghetto avevano una limitazione.
Serena non poteva recarsi al lago quando era brutto tempo e quando l'autunno e l'inverno facevano la loro comparsa con vento neve e gelo. In quelle stagioni difatti, dal lago si alzavano altissime onde che rendevano pericolosissima la vicinanza alle sue rive.

Ma Serena in una brutta giornata autunnale volle non dar ascolto a ciò che la mamma e il papà le proibirono di fare per tanto tempo, fu così che si recò a far visita al suo amato lago. Ma come si poteva facilmente immaginare, la piccola venne travolta da un enorme onda.
Serena spaventata si ritrovò sotto le acque del profondo lago, ma con sua grande meraviglia si accorse che sotto quelle acque respirava benissimo, così cominciò a nuotare e volteggiare con i suoi amici pesciolini, ridevano e parlavano anche.
Improvvisamente scorse un bellissimo paesino subacqueo, era coloratissimo e sulla cima della collinetta più alta c'era un graziosissimo castello tinto dei colori dell'arcobaleno, la sua torre più alta era d'oro e riluceva tutt'intorno.
Una cosa parve strana a Serena, quel paesino era disabitato!
Continuando a nuotare ed a sbirciare, Serena notò da lontano una vecchina seduta davanti all'uscio del bel castello. La bimba si fermò ed andando incontro alla vecchina le chiese come mai quel bel paesino non era abitato da nessuno.
La vecchia rispose che tanto tempo prima la cattiva strega del lago aveva fatto un incantesimo ed aveva cacciato sulla terraferma tutti gli abitanti di quel posto incantevole. L'unica persona, continuò la vecchina, che può infrangere l'incantesimo è la piccola principessa.
E dove si trova ora la principessina, chiese Serena.
Mia piccola amica, la principessina è sulla terraferma e credo che mai verrà a sapere di quanto è successo qui sotto!

Improvvisamente Serena capì che la piccola principessa era proprio lei. Dopo aver spiegato la sua storia alla vecchia, Serena le chiese cosa avrebbe dovuto fare per dissolvere il maleficio. La vecchina le spiegò che per poter sciogliere quel tremendo incantesimo, lei avrebbe dovuto cercare una conchiglia particolare ed unica. La conchiglia in questione aveva gli stessi colori del castello in cima alla collina.
Mentre la vecchina parlava Serena pensava e ripensava, e ad un tratto si ricordò che da qualche parte quella conchiglia già la aveva vista. Cominciò la sua ricerca, chiese ai pesci suoi amici, cercò tra le alghe, scrutò negli antri più bui del lago, ma sfortunatamente della conchiglia non c'era alcuna traccia.
Improvvisamente l'immagine di quell'oggetto misterioso le fu chiara, la conchiglia era incastonata sulla culla di quando lei era appena un batuffolo di bimba. Cercò così di risalire il lago, ma la forte pressione dovuta al cattivo tempo la faceva sempre tornare sul suo fondale, tutti i suoi sforzi divenivano inutili. Ad un tratto un onda sua amica la prese e sulla sua cresta trasportò la piccola principessa sulle rive del lago.
Serena corse a casa, aprì velocemente la porta e corse nella sua cameretta. La poveretta non trovò più la sua culla. Chiamò i suoi genitori, ma la casa le apparve abbandonata ormai da tanto tempo. Serena dagli occhi blu non si dette per vinta e proseguì nella sua ricerca. Finalmente giunta in soffitta vide la sua culla, si avvicinò e tolse la conchiglia dai colori dell'arcobaleno.
Non appena ebbe la conchiglia tra le sue paffute manine la casa scomparve e come d'incanto si ritrovò sotto le acque profonde del lago, proprio davanti al bel castello. La vecchia appena la vide la chiamò, riconoscendo la conchiglia chiese a Serena di andarla a mettere sull'uscio del castello. Serena fece come la vecchina le ordinò. Non appena la conchiglia fu posta sulla porta, la strega cattiva riapparve proprio davanti alla spaventata bambina. Serena scappò, ma il suo fuggire durò poco, la vecchia
si trasformò in un grosso pesce variopinto e non appena ebbe la strega davanti la inghiottì in un sol boccone. Il pesce grosso sparì ed al suo posto tutto il paese riprese ad abitare le graziose case da tanto tempo ormai disabitate.

Serena riabbracciò i suoi genitori, in paese si fece una grande festa che durò giorni e giorni ed ancora oggi in quel bel paesino
subacqueo si vive felici e contenti.


Ritorna alle favole dei visitatori

Ritorna alla pagina principale