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C’era una casa piuttosto normale con degli abitanti sfortunati che tutte le sere
prendevano una pizza. C’era lo zio che leggeva il giornale, il nipote, che era un
adulto a tutti gli effetti e che si chiamava Stefano, batteva tutte le volte sul
televisore perché non funzionava.
Stefano uscì di casa per fare la solita passeggiatina serale e girando intorno ad un
albero vide una strana creatura con tre teste. "Zio, che cos’è quello?" Ma
non fece in tempo a sentire la risposta dello zio perché la creatura si impossessò di
lui e prese le sue sembianze.
Il mostro entrò in casa sotto forma di Stefano e disse, puntando sullo zio una pistola
disintegratore: "Vieni zio, ti porterò nel mondo degli alieni!"
L’alieno scava una buca per terra con il raggio disintegratore e ci salta dentro con
lo zio e va sul suo pianeta.
Lo zio di nascosto si era portato la pizza all’ananas ancora inscatolata perché
Stefano non aveva fatto a tempo a gettare via i cartoni della pizzeria.
Lo zio disse agli alieni: "Siete in ritardo per la cena!" E gli buttò la pizza
in faccia. Gli alieni si disintegrarono e solo quello di Stefano rimase nel suo corpo
perché conosceva bene la pizza all’ananas.
Lo zio allora tirò fuori il suo coltellino portatile e colpì l’alieno nella spalla
dove c’era la sua cellula vitale. Intorno a Stefano si formò un raggio blu. Stefano
disse: "Dove sono? Perché non torniamo a casa a finire la pizza?"
Lo zio disse: "E' finita, l’ho mangiata tutta io!"
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