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di
Vera un tizio molto strano
Che di nome faceva Nano
Che girava su sé stesso
Sul tappeto che io tesso
Che parlava di gelsomini
Non contando i camini
Che saltava tutti quanti
Senza fermarsi, andando avanti
Che giocava coi colori
Colorando tutti i fiori
Che parlava con i nonni
Che addormentava i sonni
Che contava le galline
Che buttava le palline
Che sentiva musichette
Che del pane faceva fette
Che richiamava i sogni
Che guardava cosa ogni
Ma facendo tutto ciò
Una storia sinventò
Che però fu persa nel nulla
Tutto ciò per un nonnulla.