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Aprile 2000 - I bambini della classe 2^B Finalmarina ci
scrivono: "Abbiamo lavorato in 3 gruppi di 4 bambini cercando di far lavorare la
fantasia; lo schema delle storie prevedeva: un protagonista e un antagonista, l'ambiente
era a piacere e ci potevano essere anche altri 4 personaggi. Se qualche scuola ci vuole
contattare date il nostro indirizzo di posta
elettronica."
presentate da
di
A New York era una fredda e buia giornata, tirava una brutta aria nei quartieri loschi,
infatti Jak, il ladro più famoso del mondo, rapinò la banca di New York.
Poco dopo nel suo rifugio il ladro stava elaborando un altro piano per quella notte. Ma
quella sera, mentre il ladro tentava di rapinare la National Bank, arrivò la polizia, lo
catturò e lo portò in prigione.
di
Nel Polo Sud abitavano Babbo Natale, una strega cattiva e quattro bambini buoni. Un giorno
la strega rubò le renne e le portò sulle montagne.
I quattro bambini di nome Aldo, Giovanni, Giacomo e Giuseppe avvertirono Babbo Natale che
non cerano più le renne. Babbo Natale salì sulle montagne per
cercare le sue renne, finalmente riuscì a vederle e a riprendersele. Tornò a casa e poi
andarono a dormire.
Arrivò il mattino e suonò la sveglia: <<Driiiiiiin>>
Aldo disse: <<Sono le nove e quaranta di mattina! >>
Giovanni rispose chiedendo :<<dov e la strega?>>
Babbo Natale comunicò che era caduta nel pozzo e urlava come una pazza.
<<Andiamo a vedere se cè ancora?>> dissero i bambini.
Andarono a vedere: la strega cera ancora, i bambini la salvarono e lei promise di
non fare più questi stupidi scherzi.
di
Tanto tempo fà in una metropoli cera un bambino di nome Alessandro che faceva
sempre i dispetti a sua madre. Il papà e la mamma parlarono a lungo del bambino e alla
fine decisero di portarlo in collegio.
Nel collegio cera un professore molto cattivo che si chiamava Bruno, era molto
arrabbiato con Alessandro perchè gli faceva tantissimi scherzi. Anche Alessandro era
arrabbiato con il professor Bruno, ma pian piano divennero amici e Alessandro non fece
più dispetti.
Passati dieci anni, finì gli studi, andò via dal collegio, tornò a casa e per farsi
perdonare dalla mamma le regalò un anello; cera ancora un regalo per suo papà: un
orologio. La mamma e il papà furono fieri di lui e da quel giorno vissero felici e
contenti.