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LA VECCHIA DEL MIGLIO

Fiaba bulgara in versi

ricevuta da

Alma

 

Una volta una vecchina
seminò il miglio in una cassettina.
Il miglio germogliò
e quasi fino al cielo si innalzò:
arrivava alla spalla di un ranocchio
al topolino arrivava al ginocchio.
La vecchina, disperata,
gridava: - Sono debole, malata,
la falce non ce l’ho:
il mio bel miglio, come lo mieterò?
La sentì un suo vicino,
un bravo contadino,
e le disse: - Comare,
non vi state a lamentare,
penserò io alla mietitura.
Alla vecchina passò la paura, 
passò anche la debolezza,
e per far festa al gentile vicino
decise di offrirgli un pranzettino,
un bel piatto di carne affumicata,
condita con l’uva passa.
Trovò una bella pulce grassa,
salì sul tetto e l’appesa al camino
perché si affumicasse per benino.
Ma sul più bello sdrucciolò,
giù per la cappa precipitò, 
dentro una pentola finì, 
e quando arrivò l’invitato
non trovò più la vecchia, ma lo stufato. 


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